Susa 16 Febbraio. Una presentazione finta ad uso solo mediatico.

Il progetto non-definitivo presentato ad inviti a numero chiuso in un Castello blindato dalle forze dell’ordine. Virano, Saitta e complici ne escono nascosti nei mezzi dei Carabinieri.

 Si deve alla natura basilarmente pacifica dei valsusini e un po’ anche alla “mollezza” dei sindaci se l’incontro di ieri a Susa, organizzato dalla Gemma Amprino per conto di Ltf, si è concluso regolarmente. Le due ore di esposizione di Virano, gli interventi a sostegno di Foietta e Ferrentino, le presenze particolarmente sgradevoli di Giachino, di Esposito (in ritardo ma giusto in tempo per il buffet), della fascistella Montaruli (una veloce comparsata) e di una platea di imprenditorucoli che del Tav sperano di rosicchiare l’osso avanzato da Cmc, avrebbero meritato di terminare anzitempo per sottolineare il collegamento e l’unità di intenti con la protesta esterna. Un’intesa mancata che ha fatto pensare ai promotori di aver diviso l’opposizione, Leggi il resto dell’articolo

Comunicato amministratori Liste Civiche Valsusa

Sabato 16 si riuniranno a Susa i rappresentanti di tutti gli enti che vogliono fare il Tav per la presentazione del progetto definitivo, E’ di oggi il presente Comunicato

Contro l’ennesimo inganno mediatico dell’Architetto Virano con la collaborazione e la partecipazione del Sindaco di Susa, denunciamo pubblicamente quanto segue:

  • il Progetto non è stato per nulla partecipato dal territorio: la sua presentazione “blindata” ad inviti e preclusa alla popolazione direttamente e pesantemente condizionata per i prossimi vent’anni dai cantieri ne rappresenta la più efficace ed inequivocabile riprova, sancendo il fallimento dell’Osservatorio dal quale 22 sindaci in rappresentanza di almeno il 70% della popolazione della Valle sono stati cacciati perché contrari. 
  • L’accordo di Pra Catinat continuamente citato dall’Architetto Virano è in realtà un documento probabilmente da lui scritto: è falso parlare di un accordo perché non c’è neppure una firma che sia una, di un sindaco al fondo di quel documento.
  • Tutti i numeri e gli aspetti finanziari ed economici confermano la non priorità dell’opera e la sua inutilità davanti alle urgenze dell’Italia e dell’Europa a tutti evidenti. Si tratta invece della difesa di interessi di un gruppo ristretto di poteri finanziari e politici che nei grandi appalti trovano la loro ragione di esistere.
  • La Corte dei Conti Francese conferma quanto appena sopra detto e la Corte dei Conti Italiana ha più volte messo in guardia il Governo per la mancanza della copertura finanziaria.
  • Si tratta di un’opera dai pesanti impatti economici ed ambientali sulla Valle intera e non solo su Susa. Questo fatto richiederebbe un confronto tra tutti i sindaci: in questi ultimi due anni non è mai stato possibile perché ogni volta che l’argomento tav era all’ordine del giorno dell’assemblea dei sindaci della Comunità Montana, i sindaci a favore dell’opera si alzavano e se ne andavano rifiutando a priori il confronto e il dialogo.
  • Questo metodo di convocazione a porte chiuse e di riunione tra pochi intimi sia nelle modalità che nella sostanza denota uno scarso rispetto per la Valle e i suoi abitanti: non invitare pubblicamente tutti i cittadini della Valle se è vero come dice l’Architetto Virano che esiste un’ampia condivisione del territorio, è la dimostrazione che non c’è condivisione né dialogo con la Valle ma solo falsità, arroganza e paura del confronto pubblico per la pochezza delle argomentazioni, in un contesto di tagli ai servizi essenziali e di aumento delle tasse per pagare un’opera costosissima, inutile e non prioritaria come il tav.
  • Siamo indignati e scandalizzati per la falsità dei dati e delle argomentazioni addotte, per le modalità con cui l’intera operazione progetto TAV è stata condotta e che cominciano ad emergere in modo puntuale grazie all’intervento della Magistratura. Sottolineiamo le omissioni di informazione e le manipolazioni mediatiche grossolane e costanti per fuorviare l’opinione pubblica, denunciamo a causa del Tav i tagli a settori fondamentali per lo sviluppo economico (ricerca, università), sociale, culturale, ambientale (ad ogni piccola pioggia contiamo feriti morti e danni per milioni e milioni) non solo della Valle ma della Nazione intera per finanziare “grandi opere” come il tav che hanno alle spalle non l’interesse pubblico ma quello di aziende come la CMC e dei suoi soci in affari e politica con la “p” minuscola: non ci interessa far parte di questa associazione né di partecipare alle sue false celebrazioni mediatiche.
  • Ribadiamo con forza il nostro impegno istituzionale e di cittadini per evitare l’ennesimo spreco di risorse pubbliche per arricchire pochi a danno della collettività.
  • Tutte le iniziative legali saranno messe in campo e rafforzate per smascherare tutti i tentativi di impiego improprio del denaro pubblico in un’opera che ad oggi si dice iniziata (cantiere di Chiomonte/Giaglione) in assenza di un progetto esecutivo approvato e validato, con spese per l’allestimento del cantiere gonfiate rispetto al prezziario di riferimento nazionale e ad oggi senza copertura finanziaria mentre chiudono ospedali e si riducono servizi essenziali.

Per questi motivi, in segno di ferma protesta sia per i contenuti che per le modalità seguite, non ci presenteremo all’ennesima farsa mediatica.

 

COORDINAMENTO AMMINISTRATORI LISTE CIVICHE VALSUSA

 

Il M5S sul processo ai No Tav

Due pesi, due misure.
Riteniamo inconcepibile la costituzione di parte civile per oltre 1 milione di euro da parte dei Ministeri contro il movimento No Tav. Costituitasi anche la Presidenza del Consiglio, ma resta ignota ancora la cifra richiesta per un fantomatico “danno d’immagine” (perché non lo chiede ai mafiosi? O a chi ha fatto fallire MPS? O a chi fa cadere a pezzi Pompei?). Inconcepibile perché viene a seguito di una violenza diffusa e continua perpetrata dalle istituzioni nei confronti dei cittadini (blocchi stradali, recinzioni abusive, violenze di diversi agenti delle FF.OO.) a seguito di un cantiere illegale (manca il progetto esecutivo e la sua estensione è ben oltre quella del progetto definitivo) per un’opera inutile e anti-economica.

Inconcepibile perché mai le istituzioni si sono costituite parte civile a difesa dei cittadini brutalmente pestati alla Diaz e mai comunque a difesa dei cittadini danneggiati dalle istituzioni stesse. 
Il MoVimento 5 Stelle è qui proprio per cambiare lo stato delle cose tramite il voto democratico. Ridaremo le istituzioni ai cittadini e assicureremo una giustizia equa, facendo sbaraccare ogni cantiere abusivo e facendo perseguire ogni servitore dello Stato infedele.

Davide Bono – Capogruppo MoVimento 5 Stelle Regione Piemonte
Marco Scibona – capolista al Senato MoVimento 5 Stelle Piemonte

Solidarietà a Cristian e Emanuele

Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a Cristian ed Emanuele, attivisti No Tav di Mattie arrestati ai margini dell’iniziativa notturna di venerdì scorso contro il cantiere della Clarea. Rilanciamo la partecipazione alla fiaccolata, prevista a Mattie per domenica 10 a partire dalle 20,30, e alle prossime eventuali iniziative .
Non possiamo che gioire sapendo che il cantiere di Chiomonte è stato ancora una volta violato e danneggiato dall’opposizione popolare. Sosteniamo ed auspichiamo la necessità di proseguire con le attività di contrasto verso i distruttori responsabili dello scempio in Clarea e verso l’infame apparato militare e repressivo presente da mesi sul nostro territorio.
VOGLIAMO CRISTIAN ED EMANUELE LIBERI SUBITO!
 
Comitato No Tav Alta Valle Susa
 

Comunicato Anpi di Bussoleno-Foresto-Chianocco sugli arresti di No Tav

L’A.N.P.I. Bussoleno-Foresto-Chianocco, esprime solidarietà a Cristian ed Emanuele, nostri compagni ed amici, arrestati stamattina e che ora stanno pagando con la detenzione la scelta libera e responsabile di difendere la terra in cui vivono dallo scempio che burattinai senza scrupoli stanno perpetrando in Clarea.

 Ad Emanuele e Cristian va il nostro rispetto poiché hanno scelto da che parte stare, ovvero con il popolo e con la terra che lo ospita, ad altri invece, che addirittura definiscono squadristi fascisti chi si ribella all’illegalità delle reti e all’ingiustizia del sistema, a costoro che si sono schierati con faccendieri e lobby di potere e va tutta la nostra riprovazione ed il nostro biasimo più netto. Si vergognino se ne hanno la capacità!

 Cristian ed Emanuele hanno l’unica la “colpa” di aver difeso la loro vita, perché di questo si tratta, prendendo esempio dalla lotta Partigiana che ha contraddistinto le sorti e le vicende della Val di Susa tutta, per scegliere questa strada occorre però, a differenza d’altri, conoscere la storia partigiana ed avere vero amore per la propria terra, i propri cari, e per la libertà nel più alto significato del termine. Auspichiamo che siano immediatamente scarcerati e che possano fare immediato ritorno in una Valle che affettuosamente li abbraccia e li attende.

 Ora e sempre Resistenza!!!

 

A.N.P.I. sez. Bussoleno-Foresto-Chianocco

Comunicato del Comitato di Lotta Popolare di Bussoleno

Il movimento non si arresta e, si assume la responsabilità dell’azione avvenuta nella serata di venerdì 8 febbraio scorso presso il cantiere Clarea. Un’azione che non è la prima e non sarà di certo l’ultima; una resistenza che continuerà finché rimarranno in piedi muri, reti e cantieri.
Per imporre una grande mala opera sempre più insostenibile, loro si preparano ad accrescere tecnologie di guerra e repressione ai danni della popolazione, delle finanze pubbliche e dei diritti reali.
Noi non ci faremo certo intimidire e, con la forza e la lucidità che ci vengono dalla consapevolezza di essere nel giusto, continueremo la lotta per la liberazione del territorio, delle nostre vite e del futuro di tutti.

Cristian ed Emanuele, nostri compagni valsusini, sono tutti noi. Denunciamo il loro fermo come l’ennesima vile intimidazione nei confronti della valle e del movimento NoTav, e ne pretendiamo l’immediata liberazione.

LIBERI TUTTI! LIBERI SUBITO! ORA E SEMPRE NOTAV!

Comitato di lotta popolare Bussoleno

Comunicato Prc su fatti notturni alle reti del cantiere Tav

Ipocrite e falsamente perbeniste, ecco cosa sono gran parte le prese
di posizione che in queste si levano contro quanto accaduto questa
notte ai margini del cantiere di Chiomonte, ovvero il taglio delle
reti da parte di un centinaio di persone. Sia detto, reti e
recinzioni, che nonostante siano state dichiarate abusive dal Comune
di Chiomonte non si ha alcuna intenzione di rimuovere da parte della
società che sta realizzando i lavori di Alta Velocità, nonché da parte
del Governo nazionale.

Non è da oggi che il movimento No Tav e le istituzioni locali
denunciano l’intreccio di malaffare, illegalità, corruzione che ruota
intorno a quest’opera. Denunce inascoltate. La politica degli affari
va avanti in maniera miope, autoritaria imponendo il progetto Tav con
la militarizzazione del territorio, con una idea di legalità a senso
unico. Più che di legalità qui si deve parlare di rovesciamento della
realtà, di intolleranza a tal punto che assistiamo allo squallido
tentativo di additare come responsabili e fiancheggiatori di “violenze
e saccheggi” tutte quelle forze (comprese la nostra) che sono No Tav.

Noi siamo per la mobilitazione e la protesta di massa. Ma diciamo
anche che fin tanto che in Valle regnerà l’abuso di potere per un’opera assurda che si vuole portare avanti in maniera aggressiva,
costi quel che costi, è difficile pensare che non ci siano tensioni e
proteste anche dure. Vi è una responsabilità politica grande per
quanto riguarda il protrarsi di questa situazione. Questa
responsabilità è in carico a una classe politica e di governo sorda a
ogni ragione e istanza di confronto, unicamente interessata a portare
avanti interessi affaristici e finanziari che nulla hanno a che vedere
con l’interesse pubblico e il rispetto della legalità democratica.

Torino, 9 febbraio 2013 Ezio Locatelli,
segretario provinciale Prc Torino
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Atto vandalico

Questa notte è stato commesso un grave atto vandalico dal significato chiaramente provocatorio: la lapide posta in corso Cincinnato a ricordo del dramma dei profughi italiani dalla ex Jugoslavia e della tragedia delle foibe è stata gravemente danneggiata.
L’ANPI denuncia questo inconsulto episodio tendente a creare un clima inacettabile alla vigilia della giornata del ricordo.
Comitato ANPI Provinciale di Torino

Django unchained (2013)

di Quentin Tarantino

con: Jamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Don Johnson, Christophe Waltz, Samuel Jackson, Kerry Washington

I fans di Tarantino e i cinefili in generale rimarranno più che soddisfatti da questo western atipico che rifà il verso allo spaghetti-western. Le tante citazioni, il politicamente scorretto, lo splatting persino ulteriormente accentuato, le facce, la generosità eccessiva nel dipingere personaggi che risultano quasi delle caricature (un po’ come i personaggi dei Cohen), il linguaggio dei dialoghi decisamente “attuale” (“cazzarola!”) e ben poco western, tutto concorre a fare di questo film un caso speciale. Per non parlare della colonna sonora che esordisce sui titoli con una canzone che imita quelle d’epoca di Frankie Lane e prosegue con hits degli anni 60-70 (da Keith Carradine a Richie Havens più un altro brano originale Leggi il resto dell’articolo

Appello ai torinesi

LA CITTA’ DEVE SAPERE!

Tagliano i servizi, i fondi alla sanità, chiudono gli ospedali e non trovano i soldi per mettere in sicurezza le scuole, condannano alla disoccupazione e al precariato a vita intere generazioni, taglieggiano con tasse ingiuste le famiglie, ma destinano miliardi  all’acquisto dei  bombardieri F35,  ingannano l’Europa e incrementano il nostro debito pubblico finanziando il TAV!

Cittadino: questa truffa ti riguarda!

– Quanto costa un’opera inutile e devastante come il TAV?

– Come nasce un cantiere illegale, circondato di filo spinato, imposto con la forza fino      all’impiego delle armi chimiche proibite dalle Convenzioni internazionali?

– Come vengono ignorate le molteplici denunce di cittadini e associazioni, impegnati da oltre venti anni a resistere per la difesa della salute, dell’ambiente, del lavoro?

– Perché si vorrebbe imporre alla Valle di Susa una nuova linea, quando la ferrovia internazionale esiste già, è stata di recente ammodernata ed è utilizzata a meno del 30% delle sue potenzialità?

– Chi sono i proponenti, le ditte implicate in fallimenti e appalti? A chi giova e come viene finanziata la più grande truffa di questi ultimi trent’anni?

 

Il Movimento No Tav ti invita

sabato 23 febbraio 2013, DALLE ORE 9,30 ALLE 12,30

all’INCONTRO DI INFORMAZIONE E DIBATTITO

al cinema MASSIMO via G.Verdi n°18 a TORINO

sul tema:

LA GRANDE TRUFFA DELL’ALTA VELOCITA’

Interverranno:

–         i magistrati LIVIO PEPINO e FERDINANDO IMPOSIMATO;

–         TIZIANO CARDOSI del Comitato No tunnel Tav di Firenze;

–         ALBERTO PERINO ed altri esponenti del Movimento No Tav

 

            LA LOTTA CONTRO IL TAV NON E’ UNA QUESTIONE DI ORDINE PUBBLICO;

E’ UNA GRANDE BATTAGLIA DI CIVILTA’ PER LA DIFESA DELLA TERRA E DELLE RISORSE NATURALI, UMANE E CULTURALI NOSTRE E DELLE FUTURE GENERAZIONI!

E’ UN IMPEGNO CIVILE CHE RIGUARDA TUTTI, PER LA DIFESA DELLA DEMOCRAZIA, VIOLATA IN VALLE DI SUSA DALLA MILITARIZZAZIONE DEL TERRITORIO E DALLA SOSPENSIONE DELLE GARANZIE COSTITUZIONALI!

                                                                                                           Il Movimento No Tav

 

PER ADESIONE GRUPPI E ASSOCIAZIONI, scrivere a :

lacittadevesapere@gmail.com

Blog :                              http://lacittadevesapere.blogspot.it/

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