Libro. Gaza e l’industria israeliana della violenza

Enrico Bartolomei, Diana Carminati, Alfredo Tradardi – Derive e Approdi, 2015

Gaza copertina

Libro sconsigliato agli impressionabili ma consigliatissimo a chi vuole informazione documentata e pressochè inoppugnabile. Consigliatissimo anche a chi è cresciuto con la nozione della missione difensiva e protettiva, propria del sionismo storico, dello stato di Israele. Quanti ebrei nel mondo, in particolare quelli della generazione sopravvissuta alla guerra mondiale, all’Olocausto e di quella immediatamente successiva hanno interpretato, pur non vivendola direttamente, l’esistenza e la natura di Israele come  rifugio e compensazione dovuta dalla comunità mondiale, qualcuno anche come esperimento socialista? Tantissimi, e su quella nozione si sono fermati perchè i presupposti erano sufficienti a giustificare i cosiddetti errori inevitabili. La Guerra Fredda con le sue divisioni ideologiche e la prima guerra “d’indipendenza” contro gli stati arabi circostanti hanno fatto il resto, sclerotizzando alcuni nelle proprie opinioni, creando ulteriori giustificazioni, forse incrinando nei più sensibili qualche certezza. Nessun ebreo democratico della diaspora della vecchia generazione poteva forse immaginare la portata della trasformazione in corso nel loro Stato di riferimento malgrado la nascita dell’Olp e le turbolenze causate dall’attività delle varie organizzazioni della resistenza palestinese. Tutto, in fondo, si giustificava, magari con fatica, come Sabra e Shatila, come le invasioni “preventive” del Libano, come gli omicidi “preventivi” mirati dei leader palestinesi fino alle braccia rotte ai bambini della prima Intifada su ordine del comandante Ytzak Rabin. Leggi il resto dell’articolo

Ritrovati diari e agende giovanili di Bianca

Rinvenuti nel corso dei lavori di ristrutturazione dello studio/abitazione di Bianca Guidetti Serra dei diari personali risalenti agli anni 1934-38 cioè a quando Bianca frequentava il ginnasio-liceo e il primo anno di università (tra i quindici e i 19 anni).

I diari, scritti a mano e in parte stenografati su tre quaderni “di scuola” e un fascio di fogli sciolti, contengono cronache della sua vita quotidiana e pensieri che rispecchiano in pieno la personalità e le idee dell’autrice fin da quella età. Un esempio sorprendentemente significativo? “11 novemnbre 1934…Come passa il tempo! Sono già in quinta ginnasio e mi pare ieri che ho incominciato le scuole. Probabilmente studierò legge e, col tempo, occuperò lo studio di papà: ‘Avvocatessa Bianca Guidetti Serra, via Cesare Battisti 7’. Ecco il mio luminoso e chimerico avvenire!”

Insieme ai diari sono venute alla luce alcune agende di piccolo formato, anch’esse parzialmente stenografate, risalenti agli anni 1939-1944. Sulla data 10 settembre 1943 si legge: I tedeschi occupano Torino

Diari e agende saranno completati con la trascrizione della parte stenografata con l’aiuto del Centro Studi Piero Gobetti che ha avuto in custodia l’archivio giudiziario e quello personale di Bianca. Saranno poi custoditi nell’archivio personale della famiglia.(F.S. 3.10.2015)