Chi manda le lettere minatorie? Un’ipotesi da verificare.

Gli interventi di “terzi” nella questione Tav hanno sempre avuto la funzione di “sollecitare”a procedere col progetto. Le lettere anonime di oggi danno più l’idea di un’azione preventiva.

E’ di oggi, proveniente da La Stampa a firma congiunta Tropeano-Numa (sappiamo quanto particolarmente quest’ultimo sia amico della Questura) la notizia di tre lettere anonime di minacce al sindaco di Susa, al sindaco di Chiomonte e alla presidente dell’Ascom di Susa. La storia di questi anni di opposizione popolare all’Alta Velocità ha visto in più occasioni l’irrompere sulla scena di un “terzo protagonista” che si è mosso apparentemente in modalità bipartisan: pallottole a Chiamparino e a Esposito, incendio dei presidii e lettere anonime (in dialetto calabrese) a sindaci e a Perino con minacce di “scioglierlo nell’acido”  nonchè veleno per i cibi della mensa alla Maddalena. Come ho già avuto occasione di scrivere, gli atti criminosi si erano palesati in momenti di stallo della situazione in Valle e sembravano avere sì la funzione di intimidazione ai Leggi il resto dell’articolo

Lincoln (2013)

Dir. Stephen Spielberg

con Daniel Day-Lewis, Sally Field, Tommy Lee Jones, Hal Holbrook

Capolavoro atipico questo Lincoln che affaticherà chi non ha familiarità con quella storia americana ma che delizierà quanti amano le preziosità della recitazione. Costoro si delizieranno delle qualità di fuoriclasse come Daniel Day-Lewis che, come ha già bene sottolineato qualche recensore, non FA Lincoln ma bensì E’ Lincoln, come Tommy Lee Jones, uno strepitoso Thaddeus Stevens, grande vecchio dei repubblicani radicali e tessitore di intrighi politici, come Hal Holbrook nella parte di Francis Blair capofila dei “conciliatori”, come la Sally Field trasformata nella first lady ossessionata e angosciante per tutti quelli che le stanno attorno, nonché come David Strathaim, l’astuto e infingardo Segretario di Stato William Seward. Per non dover citare la totalità degli attori. Non per niente il film andrà alla cerimonia degli Academy a Hollywood con ben 12 nomination (nessuno verosimilmente  potrà strappare il premio a Daniel Day-Lewis). Leggi il resto dell’articolo

Per una cultura della nonviolenza

Laura OpertiLOperti

Trauben, 2012

pp 136, € 14

Pur essendo la revisione della vecchia (40 anni fa) tesi universitaria con Norberto Bobbio, il libro di Laura Operti ha la capacità di rinverdire l’annoso dibattito sui principi della nonviolenza. Nonviolenza etica e applicata possono intersecarsi ma trovare percorsi intricati all’applicazione. E’ difatti nella realtà che si incontrano le maggiori difficoltà nel declinarle. La nonviolenza è possibile, è pienamente attuabile? E’ vero che la guerra come istituzione storica può essere superata? Quanto è sottovalutata la portata del “male” nella dottrina nonviolenta e quanto questa è compatibile con concetti come la “ragione di Stato”? Come convive la dottrina nonviolenta con i limiti evidenti, attuali della democrazia? Non si finirà mai di dibattere. Leggi il resto dell’articolo

La città deve sapere!

Mentre si avvicina l’appuntamento elettorale che dovrebbe portare in Parlamento una nutrita schiera di eletti No Tav, e in Val Susa si convocano le assemblee di paese, cresce la necessità di infliggere al Pd e alla cricca del Tav un poderoso colpo mediatico.

La città deve sapere! era il titolo di un assemblea cittadina convocata dai sindacati il 13 Novembre 1971 al Teatro Alfieri di Torino per denunciare le schedature illegali della Fiat sui lavoratori e l’asservimento, tramite corruzione, di diversi funzionari di polizia e carabinieri alla stessa azienda.  L’evento si proponeva di mettere i torinesi e gli italiani tutti al corrente dei metodi eversivi con cui si governava la più grande azienda italiana. Lo slogan allora coniato da Lotta Continua, Agnelli ha paura e paga la Questura, fu fatto proprio dai lavoratori di tutta Italia sulla scia del processo che superò gli ostacoli posti da un Tribunale compiacente ottenendo la prima condanna penale nella storia dell’azienda. Leggi il resto dell’articolo

Contro la chiusura del reparto maternità all’Ospedale di Susa

Il 22 GENNAIO il Comitato delle Mamme che hanno partorito a Susa, per nulla rassicurate (anzi, ancora piu’ preoccupate) dal Comunicato Stampa della Regione Piemonte, hanno richiesto di poter essere ricevute dall’assessore Monferino per consegnare le prime firme raccolte contro la chiusura/depotenziamento del reparto di maternita’ dell’ospedale di Susa.
Sara’ organizzato un pullman per accompagnare tutte le mamme e chiunque volesse sostenere la loro azione.
Partenza ore 11.00 da Susa, Piazza d’Armi lato stazione, fermate a Bussoleno e in tutta la valle a richiesta.
Costo indicativo 10 euro.
Prenotazione obbligatoria al numero 3388849598 (Annamaria).
Se non sara’ raggiunto il numero sufficiente si andra’ in treno.
SOSTENIAMO L’AZIONE DEL COMITATO MAMME! DIFENDIAMO IL NOSTRO OSPEDALE E LA SALUTE DELLE DONNE DELLA VALLE!